Il Dialogo Personale con i Gioielli: Come Nasce il Nostro Stile

Il Dialogo Personale con i Gioielli: Come Nasce il Nostro Stile

5 Settembre 2025

Ciao Minette! Se siete arrivate qui dalla newsletter di oggi, benvenute nel mio angolo di riflessioni sui gioielli e le persone. Se invece siete capitate per caso, preparatevi a una storia di trasformazione personale e qualche domanda che vi farà riflettere.

L'Osservazione che Ha Cambiato Tutto

Qualche sera fa stavo rivedendo gli ordini degli ultimi mesi (lo so, potrei fare cose più divertenti il venerdì sera, ma questa è la mia vita) quando ho notato qualcosa di curioso.

Le mie clienti hanno regole ferree. Ferree e specifiche.

Non parlo di semplici preferenze tipo "preferisco l'oro all'argento." Parlo di regole categoriche:

  • "Gli anelli no, mai e poi mai."
  • "Le collane solo importanti, e solo d'estate."
  • "D'inverno i bracciali assolutamente no."
  • "Orecchini? Solo a cerchio, nient'altro."
  • "Non indosso mai più di un anello per volta."

All'inizio pensavo fossero scelte estetiche casuali. Poi ho iniziato a riflettere sulla mia storia personale con i gioielli e ho capito che dietro ogni "regola" c'è sempre una storia.

La Mia Storia: Da Zero a Mina Mina

Confessione imbarazzante: Fino a qualche anno fa non indossavo quasi mai gioielli.

Avevo i miei "pezzi di sicurezza" e basta:

  • Un anello sottile tipo fede (sempre quello)
  • Il brillantino (immancabile)
  • La collana con punto luce (classica, invisibile)
  • Una collana sottilissima con petali e brillanti che mi aveva regalato mio marito quando eravamo fidanzati

Sempre quelli. Per anni. Identici ogni giorno.

Non era nemmeno una scelta consapevole. Era automatismo. "I gioielli sono questi, si indossano così, fine."

Poi un giorno - e ricordo perfettamente il momento - ho visto una linea di gioielli smaltati. Stelle e cuori con colori brillanti, glitterati, lucidi.

BAM! 💥

È stato amore a prima vista. Non capivo perché, ma DOVEVO averli. Tutti. In tutti i colori.

Da lì è iniziato tutto: ho iniziato a collezionarli, poi a sperimentare, poi a creare i miei primi pezzi, fino ad arrivare a Mina Mina.

Il mio "dialogo" con i gioielli è cambiato completamente. Da "sempre uguale e sicuro" a "voglio provare tutto."

Le Storie Dietro le Regole

Osservando questa trasformazione in me, ho iniziato a essere curiosa delle storie delle mie clienti. E ho scoperto che dietro ogni "no categorico" c'è sempre un perché.

"Gli anelli mi danno fastidio"

Spesso significa: "Ho provato anelli troppo grandi/pesanti/ingombranti e ora penso che TUTTI gli anelli diano fastidio."

La realtà: Esistono anelli sottilissimi, leggeri, che nemmeno si sentono. Ma se il primo approccio è stato negativo, è difficile ricredersi.

"Le collane mi soffocano"

Traduzione: "Ho indossato collane troppo corte/pesanti/rigide e ora associo TUTTE le collane a quella sensazione."

La verità: Una collana lunga e leggera non soffoca nessuno. Ma il cervello fa associazioni e basta.

"D'inverno i bracciali no"

Questa mi incuriosisce particolarmente! Immagino sia legata ai maglioni/maniche lunghe, ma non sono mai riuscita a capirla completamente.

"Solo orecchini a cerchio"

Qui sospetto ci sia una questione di forma del viso o un complimento ricevuto anni fa: "Ti stanno benissimo gli orecchini a cerchio!" E da lì, solo quelli.

Il Potere dei "Primi Amori"

Ecco la cosa interessante: il nostro rapporto con i gioielli è spesso determinato dai primi pezzi che abbiamo amato.

Se il primo anello che avete adorato era sottile → amerete sempre gli anelli sottili. Se il primo paio di orecchini che vi ha fatto sentire belle era a cerchio → cercherete sempre quelli. Se la prima collana importante era lunga → quella sarà la vostra "lunghezza del cuore."

Non è sbagliato! È umano. Tendiamo a ripetere le esperienze positive.

Il problema nasce quando questi "primi amori" diventano prigioni invece che punti di partenza.

La Mia Teoria (Non Scientifica)

Credo che ognuna di noi abbia un "momento gioiello" nella vita. Quel momento in cui capiamo che tipo di rapporto vogliamo avere con gli accessori.

Alcuni esempi che ho osservato:

Il Momento "Eleganza"

"Ho iniziato a lavorare in ufficio e ho capito che i gioielli mi fanno sentire più professionale." → Risultato: stile classico, sempre elegante, mai troppo.

Il Momento "Libertà"

"Ho finito l'università e ho deciso che potevo osare." → Risultato: sperimentazione continua, colori, forme nuove.

Il Momento "Sicurezza"

"Ho trovato IL mio stile e ora so cosa mi sta bene." → Risultato: coerenza ferrea, variazioni minimal del tema preferito.

Il Momento "Ribellione"

"Ho smesso di seguire quello che dicevano gli altri e ho iniziato a seguire il mio istinto." → Risultato: scelte anticonvenzionali, mix audaci.

Il mio è stato chiaramente un Momento "Libertà" tardivo. A 30 anni suonati ho scoperto che potevo indossare stelle glitterate e il mondo non sarebbe finito.

E Voi? Riconoscete il Vostro Momento?

Pensateci:

  • Quando avete iniziato a interessarvi davvero ai gioielli?
  • Qual è stato il primo pezzo che vi ha fatte sentire "voi stesse"?
  • Le vostre regole attuali nascono da esperienze positive o negative?
  • C'è stato un momento di svolta nel vostro stile?

E soprattutto: siete felici del vostro dialogo attuale con i gioielli, o sentite che è arrivato il momento di cambiarlo?

Il Bello dell'Evoluzione

Non sto dicendo che dovete cambiare il vostro rapporto con i gioielli. Sto solo suggerendo di rendervi conto che è VOSTRO e che può evolvere.

Se siete felici con i vostri orecchini sempre a cerchio → perfetto! Se vi piace indossare sempre lo stesso anello → fantastico! Se avete paura di provare qualcosa di nuovo → comprensibile!

Ma se sentite che le vostre "regole" sono diventate limitanti invece che liberatorie... beh, forse è arrivato il momento di questionarle.

Piccoli Esperimenti (Se Vi Va)

Per chi fosse curiosa di esplorare un po':

Se non indossate mai anelli:

Provate un anello sottilissimo, quasi invisibile. Solo per vedere come vi sentite.

Se amate solo l'oro:

Guardate un pezzo in argento che vi piace. Non compratelo, solo guardatelo. Cosa provate?

Se avete sempre orecchini piccoli:

Provate un paio più importanti davanti allo specchio. Come cambia la vostra percezione?

Se non mischiate mai i metalli:

Sperimentate con un braccialetto diverso dal solito, solo per un pomeriggio.

L'idea non è stravolgere tutto, ma semplicemente espandere un po' la zona di comfort. Con curiosità, non con obbligo.

La Lezione che Ho Imparato

Dal mio percorso da "gioielli invisibili" a Mina Mina ho imparato una cosa importante:

I nostri gusti non sono fissi. Possono evolvere, cambiare, sorprenderci. E va bene così.

Quello che amavate a 20 anni potrebbe non essere quello che vi rappresenta a 30 o 40. Le regole che avevate ieripotrebbero non servire più domani. Il "vostro stile" può essere fluido, non una prigione.

Un Invito alla Curiosità

Non vi sto chiedendo di rivoluzionare il vostro stile. Vi sto invitando a essere curiose delle vostre scelte.

La prossima volta che dite "questo non fa per me", chiedetevi: è una scelta o un automatismo? È una preferenza o una paura? È il vostro gusto attuale o quello di 10 anni fa?

E se la risposta è "è davvero il mio gusto attuale" → perfetto! Continuate così. Se invece sentite che è arrivato il momento di esplorare → beh, io sono qui con le mie stelle glitterate a fare il tifo per voi.

Per Concludere

Il vostro dialogo con i gioielli è unico. Nessuna regola è sbagliata, nessuna preferenza è ridicola.

Ma ricordatevi che è VOSTRO. Non della vostra famiglia, non della società, non di quello che "si dovrebbe fare."

È vostro e può cambiare ogni volta che ne avete voglia.

Un abbraccio dal mio studio (dove convivono pacificamente oro classico e colori glitterati), Marianna

P.S. Se questo post vi ha fatto venire voglia di raccontare la vostra storia con i gioielli, scrivetemi! Sono sinceramente curiosa di sapere quali sono stati i vostri "momenti gioiello." E magari, se mi autorizzate, condividerò alcune delle vostre storie nei prossimi post (in forma anonima, ovviamente).

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.